martedì 27 aprile 2010

Ciotolina di Cereali e Verdure al forno

Eccoci qui finalmente con qualcosa che non sia un dolcetto, un muffins o una pallina di qualsiasi genere o natura. E si perchè, voi direte, ma mangi sono fingerfood? Ma sto povero ragazzo starà deperendo??? Oppure avrà ormai una faccia da muffin, oppure una testa a polpetta? Cecilietta...facci vedere dell'altro!!!!
E quindi eccomi qui con qualcosa di diverso:

MAGNIFICHE CIOTOLINE DI CEREALI E VERDURE AL FORNO


La realtà è poi che non è vero che preparo solo finger food (dovrò pure difendermi, concedetemelo!!) ma mi diverto tanto a fotografarlo e postarlo sul blog. Ha sempre una faccia terribilmente simpatica, io non resisto e lo fotografo in 50.000 pose diverse e quindi, a quel punto, dovrò pur postarlo su MondoZucchino!!! Nella realtà, infatti, "il povero ragazzo" magna magna, e magna pure bene...hihihi!!!
Passiamo alla ricettuzza di questo piattino unico (se volete o primo se preferite fare le cose in grande) dall'aspetto davvero sorridente e felice. Ha tanti colori tutti molto allegri e stimola l'acquolina che neanche ve lo dico. E' preparato in fantastiche ciotoline di terracotta che quando le ho viste all'Upim non ho saputo resistere, anche perchè esattamente questo modello di ciotolina è quello che viene usato nella mia famiglia da generazioni e generazioni. Mia mamma ne ha 6 (o 8 non ricordo...) uguali. La mia nonnina ne ha un altro set esattamente identiche. La mia bisnonna, probabilmente ne aveva anche lei un set nel suo corredo....
Insomma, non potevo non comprarle e devo dire che in qualsiasi modo le si riempia fanno sempre una figura eccezionale. Una vota ho preparato qui dentro delle semplici patate al forno con pancetta e gli ospiti della cena non sapete quante parole di complimento mi hanno fatto .... e pensate che erano semplici patate al forno....

Gli INGREDIENTI (per 2 ciotoline):
- 100 Gr. circa di Cereali misti (riso, farro, orzo, avena, grano kamut, avena)
- 2 Zucchine piccole
- 2 Carote
- 1 Mozzarella a dadini
- 1 bel tocco di Svizzaro a dadini
- Odori e spezie a piacere
- Olio EVO e sale
- Pangrattato

Lessare i cereali fino a prima che siano al dente (devono rimanere un po' crudini). Lessare anche le verdure tagliate a tocchetti fino a renderle poco poco tenere (anche queste devono rimanere un po' durette).
Sporcare il fondo delle 2 ciotoline con olio Evo e pangrattato. Mischiare in una ciotola capiente i cereali, le verdure (entrambi raffreddati) ed i formaggi, con un filo di olio, sale, polvere di brodo vegetale e spezie a piacere.
Riempire le 2 ciotoline di terracotta con tutto il mischio e ricoprire con parmiggiano grattugiato e con un filo di olio. Infornare a 180° per 15 minuti e poi tenere in forno per altri 10 minuti a 150°.
Sfornare 10 minuti circa del pasto, altrimenti il tutto è troppo ustionante e il desiderio di divorare il tutto provoca ustioni sicure al palato!!!
A noi ci sono troppo piaciute e a voi?
Buona ciotolina anche a voi!

sabato 24 aprile 2010

Felafel di Cecilietta

Eccomi!!!!
A che ora scrivi Cecilietta????- Direte voi ...
E già! Troppo presto per cominciare i vari traffici rumorosi in cucina, ma ormai troppo tardi per sonnecchiare (il sonno è sparito e non ne ha proprio voluto sapere di ritornare) sono da almeno 2 ore a trafficare tra pc e photoshop in un delirio notturno da bloggatrice persa... E si, perchè secondo me i bloggers hanno qualcosa che li estrae dalla "normalità".
Ma chi ve lo fa fare, direbbero i più. Scrivere cose a lettori invisibili, che poi chissà se esistono (ma quale scrittore al mondo e nella storia ha poi mai scritto qualcosa ad un lettore visibile???) a titolo totalmente gratuito, sottraendo tempo a cose più importanti, impegnando ore magari notturne (ogni commento è puramente casuale!!!) senza la benchè minima risposta evidente ed imponente dall'esterno. E poi...addirittura le foto...scatta-scarica-inserisci...circolo vizioso dal quale è difficile venir fuori. E poi sta storia del racconto...ma perchè non tenersi i fatti propri per sè e invece 'sta mania di sbandierarli a destra e a manca?
Insomma...
- ma chi ve lo fa fà!!

Il semplice, puro, sano e genuino piacere di farlo.
Parlo del piacere di sentirsi parte di un mondo che per quanto invisibile e intangibile, c'è e si fa sentire. Il piacere di esistere e di raccontarlo a persone sconosciute ma che in quel momento potrebbero avere qualcosa in comune con te e potrebberlo con te condividerlo. Il piacere di lasciare una piccola, minima, infinitesimale traccia, telematica, è vero, ma sempre traccia. Il piacere di creare e di confrontare le proprie creazioni con gli altri e discuterne e migliorare. Il piacere di condividere il tepore della famiglia con altri tepori e le proprie inezie quotidiane con la maestosità del mondo e della sua vulnerabilità agli eventi. Il piacere di riscoprire le reazioni diverse della platea rispetto alle tue azioni. Il piacere di comunicare e di ritrovare (a volte, non sempre) dei feedback o delle risposte.
Insomma, il mondo è un muffin (o una zucchina nel mio mondo) ed io voglio papparlo in tre morsi.
Spero di aver (almeno in parte) rappresentato la spinta ed il desiderio dei cook-bloggers in modo almeno rasente il dignitoso e spero, con questo, di aver un pochino spiegato, a chi è al di fuori di questo mondo, che non è il masochismo che ci fa immolare al pc piuttosto che alla famiglia o ai servizi o al lavoro, ma in causa c'è tutt'altro motore. Ossia, il piacere e l'appagamento e la soddisfazione personale.
Certo...anche voi....e smettetela di stare lì a fissare lo schermo con la bocca aperta, gli occhi a palla e la goccia di saliva penzolante dal labbro inferiore....capitemi...
...è un delirio da 6 di mattina (e dopo ben 2 ore di smanettamento internettiano...)...
Ma passiamo ai fatti seri.
Oggi vi propongo delle nuove polpettine, e sì perchè Cecilietta è entrata nel loop della polpettina (a volte non so se mi farebe bene essere un po' meno metodica e maniacale...) e quindi la domenica sera, quando la voglia di restare SBRACATA sul divano a non far nulla prende il sopravvento, il telecomando è già nella mano sinistra (nella destra c'è ovviamente qualcosa di buono e stuzzicante da mangiare), il dvd è già inserito nel lettore, i piedini sono già puzzolenti ed infagottati in calzini e ciabatte peluchose, la voglia di cucinare è pari al mio livello di conoscenza della lingua azera, le bricioline già si annoverano innumerevoli ai piedi del divano e sui cuscini (e quello che è peggio sul maglioncino nuovoooooo)---accidenti che immagine scialba e sciatta che ho dato di me ai miei lettori...odddio....non fatevi troppo condizionare....solitamente sono una personcina abbastanza a modo...abbastanza....---Beh, insomma, quando è domenica sera, e ci sono tutte queste condizioni (e aggiungo, il cervello è completamente in pappa) una vocina, sottile sottile si fa appena percepire dall'altra stanza. Ed ecco le FATIDICHE parole...
- Che c'è per cena?
ARGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGH
- Assolutamentenientedinienteeeescendigiùecompratiunpezzodipizzachenonpensodiprendereunarneseinmanoneanchesetiflagelliinquestoistantedavatiameeminaccidiscappareconunachenonsacucinare!
Ecco questa è la risposta spontanea.
La risposta reale è poi:
- E si...ehm...dò un'occhiata infrigo...
...a questo punto ci si fa troppo emotivamente coinvolgere dalla flebolezza della vocina e si azzarda un autodistruttivo:
- Dai che ti preparo qualcosa di sfizioso!!!
A quel punto abbiamo decretato la nostra fine...! E si è la fine...STILLICIDIO TOTALE. Lui è tutto contento e tu...si tu...prorpio tu....ORA...devi alzarti dal divano (mission impossible l'avete mai visto?) e andare incucina. Dopo questo colossale sforzo immondo vi rendete conto che non avete calcolato che è domenica sera e oltre al mischio di sensazioni (vedi sopra) da cui siete attanagliate c'è un dettaglio che la vostra simpatica risposta ha decisamente trascurato:
IL FRIGO è ASSOLUTAMENTE, COMPLETAMENTE, TRISTEMENTE VUOTO E SCONSOLATO!
ODDio noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
Il delirio comincia. Apertura sportelli e dispensa in cerca di qualcosa che possa essere discretamente trangugiato, anche un po' scaduto...(hihihi! scherzo) tanto il film impegna i sensi e non c'è per forza bisogno di preparare una torte tatin ai funghi e carciofi, per intenderci. Insomma, ecco cosa è venuto fuori domenica scorsa in questo delirio:

FELAFEL DI CECILIETTA


GLI INGREDIENTI:
- Una scatola di latta di ceci lessati (250 Gr. sgocciolati)
- Sale, olio, pepe, origano, prezzemolo e odori a piacere
- Parmigiano Grattugiato
- 1 Uovo
- Pangrattato

Prendere i ceci e sciacquarli sotto l'acqua correnti. In un piattino con una forchetta romperli tutti grossolanamente ma in modo omogeno, in modo da creare una poltiglia. Aggiungere olio, sale e gli odori a piacere ed infine il parmigiano grattugiato. Se vi sembra troppo molle aggiungere un po' di farina, ma devo dire che a me non è servita.
Sbattere l'uovo con sale e noce moscata e lasciarlo in un piattino. In un altro piattino preparare abbondante pangrattato.
Con l'impasto dei ceci ben mischiato fare delle piccole palline (della grandezze di una pallina da pingpong o anche meno - come piacciono a me e alla mia mamma) e passarle prima nell'uovo e poi nel pangrattato. Mettere su una teglia da forno e sbrisciarle con poco olio, sale e origano.
Infornare a 180° per 30 minuti circa e comunque fino a doratura.


Pappare con una insalatona gigante davanti a un bel film, che non distrae troppo i sensi, perchè queste palline sono davvero buonissime!!!

martedì 20 aprile 2010

Bibanesi semi integrali

Evviva anche io anche io anche iooooooooooooooo!!!
Super bibanesi per noi!!!
Era da un po' che avevo deciso di farli, finalmente il weekend mi è sembrato quello giusto. Poco in programma e tanto tempo grigio e per nulla stimolante di fuori. Quindi...Cecilietta prende dal freezer il super lievito di birra e prepara qualcosa di diverso dal solito che richiede delle tempistiche decisamente più complesse e poco adatte alla vita frenetica e di corsa del quotidiano. Ma la cosa più buffa in assoluto è che io conosco questi taralluccini semplicemente grazie alla mia sovente frequentazione blogghistica, ma prima di questa non sapevo assolutamente nulla dell'esistenza dei bibanesi. E soprattutto bellissima è stata la faccia di Alessandro al momento dello sfornamento....
- E questi che so'? - Bibanesi! - Chi??? -
La conversazione è andata più o meno così. C'è da dire che sono talmente simpatici e buoni (appena sfornati non ve lo dico neanche quanto sono fragranti e super buonissimi......!) che non puoi non innamorartene subito!!! E così è stato. - Però...sono buoni! - E già, sono i bibanesi - Chi???? - E aridaje a spiegare cosa erano....
Comunque, in una bella scatoletta di latta durano anche tanto.
Inoltre, se non volete limitarvi (come io OVVIAMENTE ho fatto) al bibanese puro e semplice, io ve li consiglio intinti in qualche super formaggio spalmabile tipo stracchino o robiola e poi avvolti in una bellissima (e buonissima) striscia di prosciutto crudo....insomma...che ve lo dico a fà....
E beccatevi questa....

FANTASTICI BIBANESI SEMI INTEGRALI


GLI INGREDIENTI:
- 150 Gr. di Farina Integrale di Grano Tenero
- 100 Gr. di Farina Manitoba
- 50  Gr. di Farina 00
- 130 Gr. circa di Acqua tiepida
- 1 Cucchiaino di miele
- 40 Gr. di Olio Evo
- 20 Gr. di Burro
- 10 Gr. di Lievito di Birra
- Un pizzico di sale
- Semi di sesamo

Mettere a sciogliere il lievito nell'acqua tiepida con il cucchiaino di miele. Nel frattempo, in una ciotola, mischiare bene le farine e il sale e poi aggiungervi il burro (sbriciolato dentro) e l'olio. Passati circa 10-15 minuti prendere l'acqua con il lievito sciolto (e tutto rivitalizzato e frizzantino...) e versarla nella ciotola con le farine e mischiare bene con un cucchiaio di legno. Ad occhio, vedere se c'è bisogno di altra acqua. L'impasto deve essere molto morbido ma non deve appiccicarsi. Quando l'impasto sarà abbastanza omogeneo rovesciarlo sulla spianatoia e continuare ad impastare a mano per circa 10 minuti. Mettere in una ciotola sporcata di farina, coprire con un panno umido e lasciare a lievitare in un posto chiusto e sigillato (io uso il forno a microonde spento) per circa 1 ora e mezza e comunque fino al raddoppio del volume.
Dopo la prima lievitazione tirare fuori e reimpastare per circa altri 10 minuti. Fare delle sctriscioline spesse all'incirca un dito per 5 cm. di lunghezza. Lasciate le strisciette irregolari in modo che siano molto simili agli originali!!!


Mettete in placche da forno tutti i bibanesini e lasciate lievitare un'altra oretta in un posto chiuso. Poi infornate a 180° per 25 minuti. Poi abbassate a 150° e fate andare per altri 10 minuti. Infine, far raffreddare nel forno spento con lo sportello un po' aperto.
Tirare fuori e degustare....sono buonissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Ciao e alla prossima!!!

sabato 17 aprile 2010

Tortini al cioccolato senza uova

Carissimi, eccoci finalmente ai dolcetti del sabato mattina. In realtà, però, è solo il post del sabato mattina, in quanto i dolcetti sono stati preparati mercoledì.
Martedì sera il mio ragazzo mi fa con voce mogia: - Sai...sono finiti i dolcetti... - pausa - e io: - Ah! - e il discorso finisce lì in quanto io stavo pensando ad altro e lui tribolacchiava col suo pc. Passano appena 10 minuti e dal corridoio una voce: - Ma ti eri accorta che sono finiti i dolcetti? - e io: - Ah beh si...ieri li abbiamo finiti dopocena. La consersazione sulle eventuali presenze spiritiche di dolcetti indemoniati sembrava essere finita lì, quando un lamento dalla camera dalla letto sbiascica: - Ma domani faccio colazione senza dolcetti? -
...
- E vabbé...me tocca!!!
In realtà è poi con immenso piacere che accolgo queste richieste perchè per me non sono altro che scuse per pasticciare ancora in cucina, tra spianatoia, matterello e sbattitore... Quindi, il giorno seguente alle implorazioni di soccorso merendinesco, mi armo di cioccolata (Ale mi sono accorta che ci impazzisce...non ci avevo mai fatto caso di quanto ne fosse attratto...) e sbattitore e preparo questa meravigliosa ricettina di Amoreena pubblicata qui. La ricetta è stracollaudata, l'ho fatta diverse volte e i risultati sono sempre stati davvero soddisfacenti. Inoltre, non essendoci uova, la torta (io al solito l'ho trasformata in muffins...hihih!) è molto leggera, in più si presenta umida e morbidissima. A me piace molto e diverse cuochine la usano anche come base per le torte decorate o farcite.
Al solito gli ingredienti originali io li ho modificati in basi ai miei gusti. Però se vi interessa, date un occhio alle dosi originali di Amoreena, straordinaria cuochina che ho conosciuto su Cookaround.
Quindi ecco a voi, dalla favolosa mente culinaria di Amoreena....

TORTINI LIGHT AL CIOCCOLATO


GLI INGREDIENTI (per 9 muffins medi):
- 130 Gr. di Farina 00
- 20 Gr. di Maizena
- 80 Gr. di Zucchero Semolato
- 80 Gr. di Nesquik
- 300 Gr. di Latte
- 27 Gr. di Olio di semi
- 2/3 (due terzi) di Lievito istantaneo vanigliato

Mischiare bene tutte le polveri in una ciotola (Farina 00, maizena, zucchero, nesquick). Aggiungere l'olio ed il latte (nel quale avrete ben sciolto il lievito istantaneo). Mischiare benissimo con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema (molto liquida) omogenea.
A questo punto, imburrate ed infarinate gli stampi di vostro piacimento (io ho usato gli stampini da muffins medi) ed infornare a 170° per 40 minuti (forno già a temperatura).
Tirare fuori e lasciar raffreddare. Se volete potete ricoprire con zucchero a velo.


Poi mangiareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

PS: Attenzioni agli effetti collaterali che sono:
- Rischio di finirli tutti entro un'ora
- Rischio di essere aggrediti dal partner per non avergliene lasciato neanche uno
- Rischio di metterli tutti insieme in bocca (molto rischioso)
- Rischio di passare l'intera giornata a farne degli altri
- Rischio di non dormire la notte a causa del loro contagioso profumo

In ogni caso...ve li consiglio.
PSS: Assumere con moderazione...hihihih!

mercoledì 14 aprile 2010

Polpette di ricotta e zucchina

Eccomi qui...avendo un po' più di tempo libero come non dedicarmi al mio dolce piccolo e simpatico blog? E già, per di più quando creo qualche nuovo, buono e simpatico piattino/dolcetto/sfizietto!!
E si, così è successo domenica per queste meravigliose...

POLPETTE DI RICOTTA E ZUCCHINA



Leggere, gustose e ... si mangiano con le mani come piace a meeee!!!!

GLI INGREDIENTI:
- 1 zucchina (evviva!)
- 130 Gr. di Ricotta (io questa volta ne ho usata una non troppo buona, dovevo finirla assolutamente!)
- 80 Gr. circa di Farina 00 (ma poi verificare a occhio)
- Sale, olio, pepe e noce moscata
- Prezzemolo
- 1 Uovo
- Parmigiano grattugiato
- Pangrattato

Triturare nel mixer la zucchina cruda. Nel frattempo sbattere l'uovo con la noce moscata, il pepe, il sale ed il prezzemolo. Aggiungere la ricotta e il parmigiano grattugiato. Mischiare benissimo tutto fino a renderlo un impasto omogeneo. Aggiungere la zucchina triturata e mischiare bene bene. A questo punto aggiungere la farina passata per un colino nella quantità segnalata, ma poi verificare bene nella dimensione necessaria. L'impasto deve essere umido e morbido ma deve restare compatto una volta formata la pallina.
Formare tante palline della dimensione desiderata e poi passare ogni pallina nel pangrattato.
Posizionare tutte le polpette sulla teglia da forno e cospargere di un altro pizzico di pepe e di sale. Infine versare un filo di olio su tutte le palline ed infornare a 180° per 30 minuti circa, ma comunque fino a doratura.
Estrarre, attendere qualche minuto e portare a tavola. Io questa volta le ho servite su un letto di insalata (che poi ho gustato perchè sapeva anche lui di polpettina!!!).
Io le ho mangiate con le mani, perchè secondo me così sono più buone...voi scegliete come più vi aggrada...in ogni caso non deluderanno!!!



A presto!!!

domenica 11 aprile 2010

Agretti di Antonio in insalata

Eccomi qui!! Nuovo weekend di viaggi e nuovo weekend di sconosciute città!! E già già ma questa volta in allegra compagnia...e soprattutto con super pizzata finale. Si si basta canguri ...
VOJO MAGNA' 'TALIANO!!!
E quindi così è stato e così sarà per i prossimi mesi. Sarà ma a me non c'è cucina al mondo che mi soddisfi come quella italiana. Variegata, sana, leggera, colorata e profumata al massimo delle potenzialità. E poi si trova di tutto in quelle fantastiche bancarelle del mercato...non ti stanchi mai di curiosare nelle varie cassette di legno e nelle differenti vasche contenitrici di bontà. E proprio in questo tripudio di sapori, colori e odori (e verdure...che io ADOROOOOOOOOOOOOOOOOOOO) l'altro giorno ero al solito ferma da circa 8 minuti davanti la bancarella del mitico ANTONIO (non conoscete la bancarella di Antonio???? Ma come .... il verdumaio di sotto casa mia...non avete mai provato le sue verdure????? Ma allora che parlo a fare.... dovete provarle assolutamente!!) e non sapevo quale delle 10.000 verdurine comprare. Di solito a questo punto la storia va a finire che ne compro almeno 5 specie diverse che non riuscirò mai a mangiare prima che vadano a male perchè sono troppe, e quindi mi tocca cucinarle tutte e poi congelarle...ed ora il risultato è che ho il freezer strabordante...insomma devo decidermi a disintossicarmi per qualche giorno da Antonio!!! Almeno fino a quando non ho consumato tutte le scorte in freezer!!
Vabbè...ma non devo distrarmi...continuo col racconto....ero da Antonio al solito bloccata nell'indecisione, quando ad un certo punto lui mi fa: - Ah cecì ma scusa prendite sti agretti, no? - E io l'ho guardato e ho risposto con la faccia più interrogativa che mai: - Agretti????? - E lui me li ha mostrati...inutile dirvi che è stato amore a prima vista...ma quante verdure al mondo sono così simpatiche???? Belle, mi direte, quasi tutte, ma simpatiche......
Beh gli agretti sono la verdura più simpatica della storia. Li ho presi in mano e ci siamo sorrisi, poi dico ad Antonio, - ok! 5 mazzetti - E così anche questa volta mi sono riempita di verdure all'inverosimile. Addirittura ho riposto alcuni mazzetti di agretti in dispensa che non sapevo più dove metterli...insomma ho una casa che è un agretto gigante...sembra che ho deciso di piantare l'erbetta inglese sul pavimento in casa. Si, l'idea è carina....lo so....aiuto mi sa che tocca congelare anche gli agretti....
Bando alle ciance....

Oggi si mangia:

AGRETTI DI ANTONIO IN INSALATA
(facilissimi da fare e buonissimi da gustare)


Gli INGREDIENTI:
- Agretti in quantità a piacere e private della parte rossa (radicetta)
- Olio
- Sale
- Aceto (a chi piace, a me no)

Mettere a bollire l'acqua e a bollore buttarci dentro gli agretti. Lasciar lessare per circa 4 minuti e scolare. Tirare fuori e lasciar freddare. Poi metterli in una ciotola e coprire con la pellicola. Lasciare in frigo per qualche ora.
Condire e gustare a tavola, tipo insalata!!!


Io li ho adoratiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!

Alla prossima!
PS: Per maggiori dettagli sui contatti di antonio potete rivolgervi direttamente al mio indirizzo mail!!! :0)

mercoledì 7 aprile 2010

Muffins e Plumcake salati variegati

Eccoci al primo plumcake salato di Cecilietta con interno variegato e soprattutto...colorato...che più che vicini a pasqua sembreremmo vicini a carnevale!!
La ricetta è un po' vecchietta, risale a qualche mese fa. Ora ho ritrovato le foto e quindi eccoci qui...
Comunque il risultato mi è piaciuto molto, filante, con un po' di verde pisello (la prossima volta ce ne metto decisamente di più) e un po' di rosa prosciutto che è perfetto per cena, merenda, pranzo, snack...insomma tutto (non vorrei raccontarlo così ai quattro venti, ma il mio ragazzo ci ha fatto anche colazione una volta....).
E con l'impasto avanzato sono anche usciti fuori 3 bellissimi muffins salati (le foto a fondo pagina).
Insomma, ecco a voi...

PLUMCAKE SALATO VARIEGATO



Gli INGREDIENTI:
- 120 Gr. di Farina 00
- 65 Gr. di Olio EVO
- 65 Gr. di Latte
- 2 Uova
- Una bella maciata di prosciutto cotto a cubetti
- Una scatoletta piccola di piselli
- Una gran bella manciata di fontina a dadini
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- Noce moscata
- Un pizzico di sale
- Prezzemolo
- Pan grattato

Dunque, mischiare ben benino con uno sbattitore le uova con il pizzico di sale, il parmigiano e il prezzemolo. Una volta che saranno belle spumose aggiungere l'olio e il latte continuando a sbattere. Infine aggiungere la farina passandola per un colino. Quando sarà tutto ben omogeneo aggiungere gli ingredienti solidi e poi mischiare con un cucchiaio di legno.
Riempire per 3/4 lo stampo da plumcake (precedentemente rivestito con carta da forno) e poi spolverare con il pangrattato ed altro parmigiano. Infornare a forno caldo per 30 minuti a 180°.
Tirare fuori, aspettare che si raffreddi (lo so che è una sofferenza, ma vi assicuro è più buono!) e pappare!!!



E questi sono invece i muffins creati con l'impasto avanzato!!!


Ciao e alla prossima!!

lunedì 5 aprile 2010

Crostatine di mele cotogne con crumble mandorlato

Eccoci qui.
Nell'insonnia totale della prima notte italiana e nella completa confusione da sballo di fuso, ho deciso di iniziare a prepare dolcetti e cosine buone alle 3 di notte!!! Neanche per la preparazione dei dolcetti di Natale mi era successa una cosa simile... In cucina alle 3 di notte a sfornare dolcetti... mah... dalla finestra, se mai qualcuno si fosse affacciato a quell'ora, mi avrebbero sicuramente preso per matta e probabilmente avrebbero chiamato un soccorso psichiatrico... Ma comunque, non mi sono lasciata intimidire dalla cosa ed ho continuato imperterrita a sfornando, finendo...pensate un po'...alle 9 di mattina....ho fatto 10.000 dolcetti che non riesco neanche a pubblicare tutti oggi... comunque ho memorizzato le foto in una cartella stand by sul pc così appena ho qualche momento libero pubblico gli arretrati!!!
Dunque ecco a voi:

LE CROSTATINE INTEGRALI CON MARMELLATA DI MELE COTOGNE E CRUMBLE MANDORLATO (ci si mette più a chiamarli che no a farli...ed a mangiarli)



Gli INGREDIENTI (per circa 5 crostatine):

Per la brisée:
- 100 Gr. di Farina Integrale di Segale
- 100 Gr. di Farina Integrale di Grano Tenero
- 50 Gr. di Farina 00
- 100 Gr. di Burro
- 70 Gr. di Zucchero Bianco Semolato
- Q.B. di Latte Freddo (io ho usato 3 cucchiai)

Per il crumble mandorlato:
- 30 Gr. di Farina 00
- 30 Gr. di Burro
- 30 Gr. di Zucchero Bianco Semolato
- 60 Gr. di Mandorle Spellate

Per il ripieno:
- Q.B. di Marmellate di Mele Cotogne

Per decorare:
- Q.B. di Zucchero a Velo

Prima di tutto preparare la brisée mischiando bene tra loro le 3 farine e lo zucchero. Sbriciolarci dentro il burro e poi iniziare a rendere il tutto omogeneo sfregando i riccetti di burro dentro le farine. Quando è tutto omogeneo aggiungere qualche cucchiaio (io ne ho messi 3) di latte freddo quanto basta, fino a che, impastando, si incolli bene tutto fino all'ottenimento della famosa palla. Avvolgere la stessa con la pellicola e mettere in frigo per circa 30 minuti.
Tirare fuori la pasta e stendere la pasta. Fare dei ritagli con i quali coprire le formine da crostatina (per intenderci la dimensione è quella delle crostatine Mulino Bianco) e fare dei buchi sul fondo con una forchetta. Coprire il fondo della crostatine con uno spesso strato di marmellata.
A questo punto preparare il crumble. Unire la farina e lo zucchero e sbriciolarci dentro il burro, creando come delle palline e delle poltigliette di agglomerati di burro e farina e zucchero (l'effetto ottico è quello delle mambricole di semola). Triturare (ma non eccessivamente, insomma non ridurre a polvere ma a pezzettini) le mandorle ed aggiungerlo alle poltigliette. Prendere tutte queste praline di crumble crudo e spolverizzarle sulle crostatine, in modo tale da coprire ben bene tutta la marmellata.
Infornare, con forno caldo, a 180° per 30 minuti circa.
Tirare fuori e, una volta fatte raffreddare le crostatine, spolverizzarle tutte con lo zucchero a velo!!



Provatele sono eccezionali!!
















Un pezzetto??

domenica 4 aprile 2010

CECILIETTA IS BACK!!

Cecilietta è tornata!!!!
E si...dopo ben 2 ...dico 2....settimane di folle vacanza selvaggia, Cecilietta torna a casa e torna al suo appuntamento blogghettistico!
Dopo aver tastato koala (e mangiato canguri...sorry for lovers), essersi persa nel wild bush australiano, aver percepito l'essenza della rilassata OZ atmosphere e dopo infine puntate entusiastiche e silenti alla SOH (Sydney Opera House) ... Cecilietta può entusiasticamente definirsi ...
SODDISATTA E CONTENTA!
E si perchè il viaggio è stato incantevole, le persone accoglienti e disponibili, la natura esplicita e diretta e le sensazioni e le impressioni addirittura perfette. Ho trovato quello che cercavo: distrazione, relax, momenti per riflettere, momenti per non pensare, caldo, sole, mare ed anche montagne, giungle e foreste. Sono riaffiorati ricordi piacevoli così come pensieri struggenti. Ho elaborato pensieri felici ed altri un po' meno. Ho fatto nuovi progetti per la mia vita ed allo stesso tempo ho deciso di abbaterne alcuni precedentemente iniziati. Sono riuscita a trovare la conferma di numerosi cari affetti e la prova della solidità degli stessi, così come ho potuto tastare direttamente la debolezza di altre relazioni rivelatesi fallaci o prive di reali fondamenta. Con piacere mi si sono rivelate sorprendentemente forti amicizie che la distanza ha reso evidente essere vere, così come con enorme dispiacere ho verificato che per qualcuno non vale la pena darsi troppo da fare...
Insomma, torno carica di cose e di emozioni.

A parte proclamare a tutti che nella prossima vita mi piacerebbe essere un koalino...


ed abitare nel selvaggio bush australiano...


piuttosto che in città (scherzo!!!...Sydney è davvero strepitosa)...


ci tengo a dire che sono contenta di essere tornata e sono contenta di essere di nuovo a casa!

Ed ora si riparte col cucinello...

(ah!...e visto che ci siamo...Buona Pasqua a tutti da MondoZucchino!)