domenica 29 novembre 2009

Pain d'épices

Eccomi, ancora...credo di starvi sfinendo...Però vi ho dato qualche ora di pausa...hi hi!
Come promesso posto di seguito il mitico

PAIN D'EPICES





Innanzi tutto va riconosciuta la maternità di questa ricettina straordinaria. L'artefice di cotanto splendore è la mitica Sigrid...vero e proprio modello per le/i piccole/i autrici/autori di blog di cucina, che dedicano contemporaneamente attenzione all'aspetto fotografico della creazione. Il suo cavolettodibruxelles è ormai legenda, tanto da essere riuscito a tramutarsi in un vero e proprio delizioso libro, la cui presentazione è programmata in tutt'Italia grazie alla sua bravissima autrice (grande Sigrid!!! In bocca al lupo).
Il mio pain d'épices è lievemente diverso da quello originale di Sigrid, ma fondamentalemente le dosi e gli ingredienti base restano invariati. Le quantità sono state sufficienti per realizzare 2 piccoli panettoncini e mezzo (uno più basso) delle dimensioni di una cocotte di ceramica media.

GLI INGREDIENTI:
100 Gr. di Farina integrale di grano duro
75 Gr. di Farina integrale di segale
75 Gr. di Farina 00
200 Gr. di Miele
50 Gr. di Zucchero di canna
125 Gr. di Latte
1/2 Cucchiaino di Lievito vanigliato Paneangeli
Un cucchiaio di 4 spezie (chiodi di garofalo, cannella, noce moscata, zenzero)
Un flaconcino di aroma di fiori d'arancio Paneangeli
Un pizzico di sale
Granella di zucchero di canna

Per il procedimento, è tutto molto semplice e veloce. Riporto di seguito le testuali parole di Sigrid, in modo da non cadere in errore:

"Scaldare il forno a 150°. Portare il latte a ebollizione a fuoco basso. Spegnere, aggiungere il miele e mescolare finché il miele non si sia completamente sciolto. Versare le farine setacciate in una ciotola capiente, insieme al lievito e al sale. Aggiungere le spezie poi il latte caldo e l’acqua di fiori d’arancio. Mescolare fino a ottenere un’impasto omogeneo. Rivestire una teglia da plum cake (o 4-6 teglie da plum cake mignon) con della carta da forno. Versarci l’impasto, livellare, distribuire la granella in superficie e infornare per circa un’ora, finché il pain d’épices non sia ben dorato. Sfornare e far raffreddare."





A me sono piaciuti un sacco. E mi hanno ricordato i tempi del mio soggiorno nel sud della Francia, quando ero studente presso un'interessante università della Languedoc Roussillon. Ma soprattutto mi hanno ricordato una mia grandissima amica che per questo fantastico dolce impazziva completamente...Mi ricordo che finiva panetti interi di pain d'épices in un solo pomeriggio e poi mi raggiungeva in camera e diceva:- L'ho finito di nuovo... -.
E' una ragazza splendida ed eccezionale come ne ho incontrate poche nella mia vita, e preparare questo dolce mi ha permesso di avere lei nella mia mente per così tanto tempo che ho potuto rinfrescare tutti i miei ricordi relativi a quella esperienza.





Ecco valenticchia, questa ricetta, questo post e questo dolcetto sono dedicati esclusivamente a te.
Ti voglio bene...

sabato 28 novembre 2009

Muffins di mascarpone con noci e cioccolato

Eccomi qua, eh beh... oggi mi ci dedico...
Ho trascurato ben 2 settimaneeeeee...quindi, oggi devo recuperare, approfittando della pioggia ... ormai quasi invernale (ah già già ci siamo...sta arrivando) ... e del mio ragazzo in preda allo studio ed al lavoro (però menomale che è comunque qui vicino a me, mentre si dedica ad una serie infinita di attività super iper stra professionali...e già ... lui si che fa un lavoro serio...hi hi!).
Dunque, oggi al mio risveglio, mi sono dilettata in due fantastiche creazioni (programmate, come ormai già sapete nel corso della settimana...nelle noiose ed infinite ore feriali....).
La prima è stata il pain d'épices (ormai visto l'andazzo non mi meraviglierei se lo postassi anche quello oggi stesso) sulla ricetta della bravissima, mitica, insuperabile Sigrid del cavolettodibruxelles, reduce da pochi giorni dalla presentazione romane del suo strepitoso volume di ricette e fotografia. E poi ho creato:

I MUFFINS DI MASCARPONE* CON CIOCCOLATO E NOCI




*Fatti con il mascarpone che mi aveva comprato quella gioia e stella della mia mamma, quando ha cercato di accontentarmi, nel momento in cui io, al lavoro ed in preda a crisi isteriche, ho spedito lei (poverina...ma come mi sopporta a volte?) a fare la spesa.

L'idea mi è venuta in quanto avevo questo mascarpone famoso da usare, 4 noci avanzate dai famosi panini delle Simili e dai biscotti rustici di noci, e tanta voglia di muffins (e quando mai)...
Per la realizzazione dei muffins mi sono ispirata alla ricetta del ciambellone al mascarpone della grandiosa mia amica cuochina (ma lei è davvero professionista) Marble!

Gli INGREDIENTI:
100 Gr. di Farina 00
50 Gr. di Frumina
130 Gr. di Mascarpone
65 Gr. di Latte
30 Gr. di Burro
65 Gr. di Zucchero semolato
1 Uovo
1/3 di bustina di lievito vanigliato Paneangeli
4 Noci tritate grossolanamente
3 Cucchiai di gocce di cioccolato
3 Cucchiai di Nesquik

Con uno sbattitore agire miscelando l'uovo con lo zucchero ed il pizzico di sale, fino a rendere il composto spumoso. Aggiungere il burro sciolto e un po' raffreddato (...etciù) ed il latte e continuare a sbattere. Piano piano, senza far smontare il tutto, aggiungere il mascarpone e continuare a miscelare. A questo punto aggiungere le due farine, mischiate bene tra loro e comprese del lievito, setacciandole nel composto con un colino. Dato che a questo punto il composto sarà più denso, sarebbe preferibile continuare a mischiare a mano con una frusta. Aggiungere le noci e le gocce di cioccolato.
Riempire con questo composto la placca con gli stampini (precedentemente imburrati ed infarinati) per 3/4 delle formine. Lasciare questo composto per metà dei muffins. Per l'altra metà, aggiungere la polvere di Nesquik e farli colorati di nero (hihi!)... muffins juventini.

Infornare a 180° per 20-25 minuti.





Lasciar raffreddare e poi spolverare di zucchero a velo.
Eccoli qui...bellissimi, i miei montarozzetti...Hi hi!!!...e pensate un po'...sono usciti dal forno nel momento esatto in cui Ale si è svegliato...ma che coincidenza... e provate ad indovinare cosa ha mangiato per colazione?




Mozzarella World

Solitamente, è raro che io mi definisca esperta e profonda conoscitrice di qualcosa. Non perchè manchino i campi in cui lo sia (e si l'ho detto...hi hi!), ma semplicemente perchè il mio innato senso di riservatezza e di rispetto degli interlocutori non me lo consente mai appieno. Non so se definirla umiltà. Non credo sia questa la reale ragione. Tutti, spesso, si autodefiniscono umili e finiscono, in quel momento medesimo, col rinnegare tale annunciata umiltà nell'atto stesso di declamarla. Riusciendo infine a risultare, invece, dei perfetti spocchiosi egocentrici narcisisti orgogliosi della propria umiltà...
Ecco...ne ho dette a qualcuno che non mancherà di sentirsi fischiare le orecchie...hi hi!

In ogni caso...parlando di cose serie e continuando il mio serio discorso...
Beh...pochi quindi sono i campi in cui esprimo esplicitamente una mia approfondita cultura e competenza...
Uno di questi è sicuramente...

IL MONDO DELLA MOZZARELLA

quella vera Pugliese, di mucca...il fantomatico nodino, o la ciliegina (termini tecnici) che dir si voglia a seconda della forma...
Beh...lo posso dire....

IO SONO IN ASSOLUTO LA PIU' GRANDE CULTRICE ED ESPERTA DI MOZZARELLA DI MUCCA*
...
e me ne vanto...
...

La mozzarella vera è quella dura, callosa, filante (nel senso che la pasta è composta tutta di filamenti che sono arrotolati nella forma rotondeggiante), piccola, elastica, soda, lucida, liscia quasi satinata e di colore bianco-grigio.
Va degustata rigorosamente a temperatura ambiente (chi mette la mozzarella di qualità in frigo è un vero e proprio assassino...) e consumata ESCLUSIVAMENTE nel giorno dell'acquisto....perciò acquistate solo le quantità che pensate di consumare il giorno stesso, perchè le mozzarelle non devono essere conservateeeeee!!
Assolutamente non vanno violentate mettendole in frigo, al caldo, nella salamoia, e preferibilemente non vanno costrette a lunghi viaggi (o se proprio li dovete fare, fatevi dare dal negoziante le mozzarelle asciutte e poi a parte la salamoia, da aggiungere alle stesse prima della consumazione).

E poi bisogna riempirle di parole dolci, guardarle con soddisfazione e far loro i complimenti che meritano. Quasi fossero figlie...perchè poi di questo si tratta sono creature con sentimenti e qualità.

Eccole qui, le mie adorate, predilette, perfette. Loro sono state elette il modello ideale di mozzarella... Vengono dalla mia terra, in provincia di Foggia e portano con sè le storie, i sapori ed i colori di questa terra.






Io sono loro riconoscente, perchè ad ogni morso mi riaffiora un ricordo, una sensazione, un valore della terra che fa parte di me. Ogni cicciotto e poi calloso addentare è il vero e sincero sapore della mia infanzia, di quello che ero e di quello che sono diventata. E' il piacere del pranzo a casa con la mamma e il papà, contornato dalla pagnotta di pane, dalle verdure e dal bicchiere di vino sulla tavola. Dei taralli e dei biscottoni del forno tradizionale. Della luce gialla del sole e del rumore della lavastoviglie anni '80 che riempivano la cucina nel dopopranzo. Dello sportello dove quelle gemme bianche venivano accuratamente riposte nella loro preziosa bustina trasparente.

Ecco... le vere e perfette mozzarelle sono tutto questo. Riescono ad essere tutto un mondo in un solo nodino di pasta bianche filante ed elastica.
Ora lo sapete anche voi.

PS: E questa qui sotto è ovviamente la pagnotta casereccia, croccante fuori ed umida dentro, con le cui fettone vanno accompagnate le mozzarelle (e non fatele deprimere accompagnandole con altri pani mediocri...grazie...).


Spero di esservi stata utile nella determinazione delle scelte da compiere al supermercato in materia casearia... :0)



*Si tratta ovviamente di un gioco...hi hi! :0)

Cocottine di uovo e verdura

E tanto per recuperare il tempo perso... :0) ... Ecco che vi posto una ricettina a mio avviso splendida, sia per la presentazione estetica a tavola che per la resa di gusto. Io e il mio ragazzo siamo rimasti davvero colpiti positivamente, in quanto era la prima volta che realizzavo queste cocottine straordinarie...devo dire che non hanno affatto deluso.
Due settimane fa (vedi post crostatine dolci di marmellata) ho comprato queste 2 splendide cocotte di ceramica davvero bellissime, che stimolano idee e invenzioni culinarie infinite...ed al pomeriggio già avevo studiato alla perfezione che cosa prepararci dentro...

















Il risultato dello studio è stato questo:

COCOTTINE DI UOVA E VERDURA
















GLI INGREDIENTI (per 2 cocottine):
1 Zucchina
Qualche ciuffo di cima di rapa (o broccoli)
2 Uova
2 Fettine di pancarré
Un po' di stracchino
Sale, pepe e spezie a proprio desiderio

Lessare le cime di rapa e lasciar raffreddare. Tagliare la zucchina a striscioline sottili. Lessare e lasciar raffreddare. Imburrare ed infarinare le cocottine. Appiattire con un matterello le 2 fette di pancarré ed inserirle nelle cocottine, posizionandole sulle relative basi. Oliare, pepare e salre leggermente le fettine di pancarré. Spalmare un leggero strato di stracchino sulla fetta di pane. Distribuire per ogni cocottina un primo strato di broccoli e poi un secondo strato di striscioline di zucchina, avendo cura di arrotolarle in modo tale da occupare bene la cocotte. Fare un buchino al centro della verdura e piano piano romperci dentro un uovo. Salare e pepare.


Infornare (con forno già a temperatura) a 180° per 25 minuti circa. Sfornare e pappare...!!
















Devo dire che è un piatto velocissimo da preparare (avendo le verdure già cotte) e che fa sicuramente un gran figurone a tavola. Lo consiglio ad ogni pranzo importante, come antipasto o contorno, ma è perfetto anche per cene semplici con amici o per cenette dolci con la propria metà (come ho fatto io... ).

Crostatine salate di mozzarella e zucchina

Eccomi...ci sono ancora...!!
Purtroppo a causa di impegni susseguitisi alla velocità della luce (piacevoli alcuni, improrogabili altri), in questi giorni, non sono davvero riuscita a mantenere vivo questo dolce e buono blogghettino...ma il riposo è finito...sono di nuovo all'opera!!!...e l'amore passionale ed infinito, come si può ben notare, per i miei nuovi stampini di crostatine, non è ancora finito, anzi!!!

Domenica scorsa sono stata presa, improvvisamente, da un attacco di pigrizia culinaria. Avevo, infatti, in mente numerose idee di sfizi e snack che potevo preparare, ma nessuno di questi premeva tanto forte da spingermi ad alzarmi dal divano, sul quale ero sdraiata ed accoccolata da un po'. Poi, dome un lampo, un richiamo...i miei fantastici, superlativi, egregi, straordinari, nuovi stampini da crostatina hanno fatto da padroni su tutti gli altri pensieri e tutte le altre costruzioni culinarie...
-Ma certo!- mi son detta...
Una rapida spulciata al frigo, ed ecco che vengon fuori...

LE CROSTATINE SALATE DI MOZZARELLA E ZUCCHINA


GLI INGREDIENTI:
Per la pasta:
300 Gr. di Farina 00
150 Gr. di Burro
2 cucchiai di acqua fredda
Per il ripieno:
1 zucchina
1 mozzarella
Sale, olio e spezie

Fare la palla di pasta brisé e lasciare riposare in frigo per una trentina di minuti. Tirare fuori le palla, dividerla in 4 pezzi e stenderne ognuno fino allo spessore massimo di 1 cm, non più sottile (almeno a me piace la pasta cicciotta). Foderare gli stampini da crostatina, bucherellare la base e coprirla con un primo strato di fettine di mozzarella ed un secondo di zucchine (tagliate finissimi). Salare e pepare. Fare un giro di olio ed infornare a 180° per 20 minuti circa. Sfornare e pappare questo delizioso sfizietto.
A noi sono piaciute davvero tantissimo.
Sono ottime come contorno, come pasto, come sfizietto o come piace a voi.
E poi si mantengono, e anche bene, in frigo per 3-4 giorni.
La cosa meravigliosa è il filamento della mozzarella calda, che si forma da una parte all'altra della crostatina...e poi che dire della pasta brisé, che io adoro e che si può dire che effettivamente si scioglie davvero in bocca.


Beh...queste crostatine le promuovo davvero...




















Buona crostatina salata a tutti!

domenica 15 novembre 2009

Crostatine

Giovedì ho acquistato, per la mia gioia culinaria, nuovi attrezzini utili ai miei pasticciamenti del fine settimana. Difatti, solitamente, a partire dal venerdì sera, il mio cervello si attiva nella sezione pasticci pappatori e subito cominciano a venirmi fuori idee e desideri. Le mani cominciano a fremere, le pupille/papille gustative si sfregano tra loro per prepararsi al match, gli attrezzini sbattono tra di loro per richiamare la mia attenzione.
Insomma... c'è fermento generale al mio arrivo a casa.
E subito, io tiro fuori tutti i post it preprarati con pazienza e minuzia durante la settimana con su scritto:
- Muffin bieta e formaggi
- Polenta
- Piadina greca

Sabato:
Minestrone
Crostini formaggio e tartufo

....
Insomma, una vera e propria programmazione culinaria che, a mio confronto, il famoso cuoco della nazionale (così preciso e perfettino in TV, lui, co' sta fetta de pane e Nut...BAH!), fa davvero secondo...
























Beh...tutto questo per dire che ho dei nuovi fantastici attrezzini che ho già sistemato nel posticino degli attrezzi del mestiere in cucina.
- Delle splendide cocottine
- Dei bellissimi e simpaticissimi stampini natalizi di biscotti (in vista dei futuri regalini di natale, come sempre fatti da me e consistenti in biscottini, tortine e muffin!!! Poi vi mostrerò...)
E soprattutto...
- Dei fantastici stampini da crostatine che ho utilizzato subito, con questi risultati:





La ricetta della frolla me l'ha data una mia amica (grazie Mirti!!) da provare. E' la sua personale e devo dire davvero molto buona e della consistenza che piace a me:
400 Gr. Farina
200 Gr. Burro
140 Gr. Zucchero
2 Uova
1 Bustina di lievito
Odori a piacere (Buccia limone/arancia, vanillina, etc...)

Io ne ho fatta mezza dose e sono venute fuori 4 stupende crostatine*, farcite con marmellata di fichi (che ho finalmente finito...implorava pietà da un mese...).



Grazie Mirti e grazie ai nuovi stampiniiii!!!!
Ciao!

* Altro che Mulino B....

Fagottine di mele e cannella

Stamattina ho deciso di preparare queste fagottine un po' con debole convinzione, ma poi con sorpresa, all'apertura del forno, dopo tutti i pasticciamenti vari, ho potuto constatare che le tortine hanno una forma davvero piacevole ed un profumo indiscutibilmente invogliante.

E' l'odore dei sabati mattina d'inverno, delle mele e della cannella, del freddo e dell'aroma del caffè.
Insomma, queste piccole, dolci fagottine hanno risvegliato una quantità straordinaria di pensieri e di ricordi. E per questo mi sono state subito simpatiche e siamo entrate subito in sintonia.



















Sono semplici e buone, ma consolanti e di buon risveglio.

GLI INGREDIENTI (per 9 fagottine piccine):
90 Gr. di Farina Manitoba
10 Gr. di Fecola di patate
125 Gr. di Yogurt bianco alla vaniglia
40 Gr. di Zucchero
10 Gr. di Burro morbido
25 Gr. di Olio di semi
1 Uovo
1 Cucchiaino di lievito vanigliato Pane Angeli
Un pizzico di sale
Un pizzico di cannella
1 Mela e 1 mandarino

Anche l'impasto è davvero molto veloce e semplice. Con uno sbattitore miscelare l'uovo, con il pizzico di sale ed il pizzico di cannella, fino a renderlo bello grosso e spumoso. Poi, piano piano, aggiungere lo zucchero, lo Yogurt, l'olio ed il burro.
Quando il composto risulterà omogeneo, ben miscelato ed un bel po' spumoso, aggiungere le farine ed il lievito.
A questo punto prendere le fettine della mela, precedentemente affettata (fettine sottili sottili) e messa a macerazione nel succo di mandarino.
Imburrare ed infarinare gli stampini e riempirli per 3/4 del composto. Inserire in ogni pirottino, riempito di crema, diverse fettine di mela come vedete nella foto qui sotto.



















Infornare a 180° per 30 minuti circa (non di più). Io forse, questa volta, ho osato troppo e le ho mantenute dentro a forno spento e lo sportello un po' aperto (per evitare che si sgonfiassero troppo velocemente). Ma loro non si sono sgonfiate ma hanno preso un colorino troppo abbronzato sul fondo. La prossima volta verso i 25 minuti comincio a stargli adosso...



















Comunque, ve le consiglio davvero.
Sono stratosferiche!!!



















Ciao e buon risveglio al fagottino a tutti!!!

sabato 14 novembre 2009

Muffins bieta e formaggi

Domenica scorsa ho preparato questa nuovi incredibili muffin che hanno lasciato me e il mio ragazzo senza parole...vi posso assicurare che sono di una bontà davvero incredibile e sono anche divertenti, perchè io adoro mangiare con le mani.
Inoltre, sono risultati davvero leggerissimi, semplici e veloci da preparare.
Lo spunto è partito da una quantità indefinita di pezzi di formaggi vari avanzati, un cestino enorme di bieta lessa avanzata dall'ultimo contorno minestroso e una ricettina che mi aveva molto colpito qui sul forum (I buonissimi Muffin spinaci e feta di frency).
Ecco, da tutto questo nascono i fantastici, incredibili, divertenti:

MUFFIN BIETA E FORMAGGI di Cecilietta......olé!!



GLI INGREDIENTI (per 6 muffin di media grandezza):

- 80 gr. di Farina 00
- 20 gr. Fecola di patate
- 1/2 Bustina di lievito per torte salate Pane Angeli
- 1 uovo
- 1/2 Stracchino Nonno Nanni
- 1 Cucchiaio di olio semi
- 3 Cucchiai di acqua calda
- Tocchetti di formaggi vari avanzati (io avevo: Fontina, Svizzero, Asiago)
- Biete già lessate (e non strizzate)
- Salvia
- Noce moscata
- Pepe nero
- Pizzico sale

Per prima cosa, con uno sbattitore, mischiare l'uovo con il sale, la noce moscata, la salvia ed il pepe nero. Successivamente piano piano aggiungerci le farine spolverizzate con il colino e poi il lievito. Aggiungere, sempre miscelando con lo sbattitore, lo stracchino (fino a quando non diventa una crema omogenea senza più grumi). Aggiungere i liquidi (acqua e olio) in modo tale da rendere più morbido l'impasto. Infine, aggiungere i tocchetti di formaggio e mischiare con un cucchiaio. Per ultime, mischiare le biete, precedentemente sminuzzate, ma non troppo.
Rendere l'impasto abbastanza omogeneo, aiutandosi sempre con il cucchiaio.
Riempire per 3/4 gli stampini per muffin, in precedenza oliati a sufficienza.
Infornare (con il forno già a temperatura) a 180° per 25 minuti. Tirare fuori e far raffreddare in modo tale da permettere la completa e perfetta asciugatura del muffin.
Quando li estrarrete dal forno sembreranno difatti un po' umidi. Questo dipende dalla bieta che non essendo stata strizzata ha rilasciato liquidi durante la cottura. Ma basterà lasciare i muffin 10 minuti all'aria per renderli perfettamente asciutti.
Con questa scusa...potrete spiegare ai vostri affamati familiari che sarebbe meglio attendere 10 minuti prima di addentare ferocemente ed ingordigiamente i muffin, onde evitare antipatiche e fastidiose ustioni [].

Ecco l'interno con i formaggi super filamentosi...mhhhh

















A me sono davvero STRAPIACIUTI ed anche il mio ragazzo ne implorava altri ferocemente......
ssendone avanzato uno, l'ho messo in frigo e l'ho mangiato la sera, appena riscaldato al micro...vi assicuro che era ancora buonissimo...quindi potrete cucinarne quantità industriali e poi conservarli tranquillamente in frigo per divorarli il giorno seguente in ufficio...provocando l'invidia di tutta l'azienda...
Ciao a tutti e alla prossima ricettina!!!

domenica 8 novembre 2009

Biscottini rustici alle noci

L'altra settimana avevo un pacco di noci avanzato dalla preparazione dei miei panini simildolci alle noci, e volevo utilizzarle prima di doverle con dispiacere buttare perchè ammuffite... Mi sono cimentata un po' nella scelta di cosa e come preparare e questo è il risultato:
I Biscottini rustici alle noci!



















Il sapore della noce è proprio il sapore di questo periodo. Sapore di pioggia, di giornate brevi e di venticello freschino che costringe alle prime sciarpette...Quindi, mi sono detta, il biscotto d'autunno è questo.Ho racimolato tutti i miei attrezzini, aperto la spianatoia e preso gli ingredienti....ora si pasticcia sul serio...
INGREDIENTI (per una trentina di biscotti):
200 gr. di Farina 00
50 gr. di Farina di riso
100 gr. di Noci tritate (rendetele a polvere ma non troppo)
100 gr. di Burro
50 gr. di Zucchero semolato
50 gr. di Zucchero di canna
1 Uovo
1/2 Bustina di lievito vanigliato Paneangeli
1 Bustina di vanillina
2 Cucchiai rasi di cacao in polvere
Un pizzico di cannella
Un pizzico di sale



Tritare bene le noci facendo in modo che risulti un composto polveroso, ma lasciando quelche briciolina un po' più grossetta (così si vedrà nel biscotto e scricchiolerà piacevolmente sotto i denti).


















In una ciotola unire tutti gli ingredienti a polvere (farine, zuccheri, cacao, lievito, vanillina, cannella) e mischiare bene con una forchetta.
Aggiungere il composto di noci e mischiarle bene.
Sbriciolarci dentro il burro fino ad ottenere una pasta farinosa umida e omogenea.
Fare un buco al centro e buttarci l'uovo e, con un pizzico di sale, iniziare a sbatterlo e piano piano inglobarci il composto fino poi a girare tutto con la forchetta. A questo punto iniziare ad impastare con le mani. Poi mettere l'impasto sulla spianatoia e continuare a maneggiare come per la pasta frolla.
Appena si forma la famosa palla avvolgerla nella pellicola e lasciare a riposo in frigo un'oretta (è meglio un po' di più perchè l'impasto è molto umido e morbido).
Tirare fuori dal frigo la palletta, stendere la pasta e poi fare i biscotti con le formine (o un taglia biscotti).



















Io vi consiglio di fare delle formine semplici (tondi o quadrati) perchè questi sono davvero dei biscotti RUSTICI e quindi non devono essere troppo particolare, ma va privilegiata la loro semplicità e casareccità!
Mettere sulla placca ed infornare a 180° per 12 minuti (non di più).
Guardate, vi assicuro che questi biscotti sono di una friabilità ed una bontà infinita. Sono semplici e genuini. Perfetti anche per essere intinti nel latte o nel caffé.
























Devo anche dire che durano veramente a lungo, perchè con le maxi dosi che ho fatto la settimana scorsa, me ne sono avanzati ancora un po' in una scatolona di latta e sono davvero ancora ottimi!