sabato 30 gennaio 2010

Le crustole di Natale

Ed ecco a voi una ricetta che vale quanto un lingotto d'oro!! E si perchè questa si tramanda di generazione in generazione conservando i segreti originali delle crustole. Questi sono i dolci di natale tipici della mia terra (Puglia) e sono quelli che nel passato i contadini preparavano per festeggiare il natale. Difatti, gli ingredienti sono tutti quelli ottenibili e coltivabili nelle terre pugliesi e sono tutti alimenti "poveri". La tradizione, difatti, vuole che gli unici ingredienti utilizzati fossero quelli all'epoca posseduti dai contadini e dalla povera gente e cioè: farina (grano), olio (ulivi), mosto cotto (vino-uva), mandorle...e basta. Pertanto diffidate da tutte le altre imitazioni. Questi sono i veri...

CRUST'L (ossia Crustole) DI NATALE


Quest'anno mi sono cimentata nella preparazione insieme alla mia mamma ed alla mia nonna ed ho documentato tutto attraverso appunti e fotografia ed ora voglio pubblicarlo sul Mondo Zucchino così da conservare al meglio questo gioiello di ricetta.

GLI INGREDIENTI:
1 Kg. di Farina 00
100 Gr. di Olio EVO
Vino Bianco Q.B. (regolarsi guardando la pasta)

Per condire:
Mosto cotto
Mandorle tritate

Fare la fontana sulla spianatoia, versarci l'olio e cominciare ad impastare con le mani aggiungendo di volta in volta un po' di vino fino a consistenza dovuta (deve avere la stessa consistenza circa della pasta all'uovo). Poi tirare con la macchinetta delle sfoglie sottili e tagliare delle striscie lunghe quanto la lunghezza della pasta e larghe circa 1-2 dita.


Arricciare la striscia di pasta, in modo da creare delle conchette, come mostrato in foto


...e poi arrotolare le conchette in modo tale da formare una rosellina (vedi foto).


Mettere tutte le crustole ad asciugare per tutta la notte.


La mattina girare le crustole (saranno bene asciutte e dure sopra ed ancora umide sotto) in modo tale da farle asciugare bene anche sotto.


Quando saranno completamente asciutte friggerle nell'olio di oliva EV e metterle a scolare sulla carta assorbente.


Infine, ultimo passaggio, mettere il mosto cotto a scaldare su di una padella e, una volta che si è ben liquefatto (ed è bollente), mettere nella padella, poche per volta, le crustole girandole e facendole colorare benissimo all'interno del mosto.


Quando ciascuno crustola è completamente cosparsa di mosto toglierla dalla padella e cominciare a disporle nel contenitore nel quale verranno servite. Cospargere benissimi di mandorle tritate (e nient'altro perchè la tradizione vera dice solo mandorle!)
Lasciar raffreddare (se ce la fate) e pappare!!!


Questo a mio avviso è il dolce più buono (ed anche meno calorico...se notate) che esista ala mondo. E considerate che non c'è assolutamente zucchero. Il dolce è solo quello del mosto cotto e delle mandorle.
E per il propssimo natale...buone crustole anche a voi!

7 commenti:

  1. Devono essere buonissime.. mi piacerebbe molto assaggiarle..
    Complimenti...
    Matteo

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  2. *Cuocopersonale_Grazie matteo!Questi dolcetti sono tra le cose più buone e più speciali che io abbia mai assaggiato in vita mia...e ho detto tutto. Ma soprattutto è la tradizione ed il piacere dei sapori veri di una volta che riscuote un successo straordinario. Insomma cucina e cuore insieme.
    Un salutone e a presto

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  3. Anche in America si fa le crustole! La mia mamma e pugliese (da Lucera FG) w noi lo faciamo ogni Natale. (Mi deve scusare si ho fatto degli errori...non scrivo bene in Italiano).
    http://www.facebook.com/home.php#!/photo.php?fbid=1762195656580&set=a.1577012187109.2076204.1289754194

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  4. *Carla Guerriero_Ma dai!!!! Che bello....le tradizionali crustole di natale sono arrivate perfino in america!!!Evviva!!!Sono proprio contanta!!Spero che siano buone come queste....che hanno davvero il sapore di casa!!!Ciao Carla e a presto!

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  5. Grazie per questa ricetta. Sono i dolci che hanno accompagnato la mia infanzia, ma non avevo la ricetta. Ora ho trovato il vino cotto (rigorosamente di fichi) e posso finalmente assaggiare di nuovo queste delizie. Alessandra

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  6. Ti ringrazio moltissimo per la ricetta ,io le ho gustate a Bari 20 anni fa e le ho portate sempre nel cuore. Ora le portero' anche nel mio stomaco. lilly

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  7. Le faccio anch'io ma non avendo il vin cotto uso miele diluito con vino bianco secco,infine cospargo la superficie di mandorle tritate tostate.

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